Nella lista nascita di due neogenitori si elencano tutti quegli oggetti che serviranno al nuovo componente della famiglia ed è sempre più frequente trovare anche alcuni apparecchi elettromedicali.

L’umidificatore per ambienti, ad esempio, fa parte di questa lista. Si tratta di un apparecchio che rientra nella categoria degli elettromedicali per uso domestico. Ne esistono di vari tipi: a ultrasuoni, con flusso regolabile, abbinati a luce notturna… Hanno tutti in comune il fatto di essere un ottimo alleato per rendere l’aria della stanza in cui è collocato meno secca, soprattutto se nella stanza sono in funzione per tante ore al giorno impianti di riscaldamento come i classici termosifoni. Tenere l’aria al giusto grado di umidità concorre a mantenere le vie aeree meno irritate e aggiungere al serbatoio di acqua una essenza naturale (lavanda, pino, eucalipto) aiuta a liberare il naso e mantenere le mucose ben idratate.

Nel caso di tosse e raffreddore la differenza la può fare anche la terapia fatta con inalatore aerosol. In questo caso si tratta di un dispositivo elettromedicale adatto alla cura delle vie aeree basse. Grazie all’inalazione diretta tramite mascherina facciale i farmaci inseriti nell’apposita ampolla arrivano direttamente ai bronchi e polmoni ed effettuano un’azione più mirata su queste zone in modo più rapido rispetto ad una terapia con farmaci più blandi da bocca. I suoi effetti benefici sono dimostrati non solo sui bambini ma anche sulle persone adulte. L’aerosol si può eseguire a casa stando comodamente seduti sul divano e i suoi effetti sono visibili già subito ai primi utilizzi. Per questo motivo questo strumento è molto diffuso nelle nostre case ed è diventato presto irrinunciabile.

La lista degli apparecchi elettromedicali che non possono mancare nelle nostre case prosegue. Troviamo infatti il termometro che è certamente lo strumento di controllo e in cima alla classifica degli strumenti indispensabili e sempre presenti. Quello più indicato per un neonato è quello frontale a infrarossi dove basta indirizzare il puntatore sulla fronte per avere in modo non invasivo il valore della temperatura, allo stesso modo sempre assicurando velocità, facilità di utilizzo si possono usare anche i termometri con contatto auricolare: rilevano la temperatura se inseriti nella prima cavità dell’orecchio. Se invece il controllo della temperatura va eseguito su persone adulte allora è possibile utilizzare anche termometri più simili ai classici (con dilatazione termica del mercurio) ma di nuova generazione: i modelli digitali che rilevano il dato in non più di 60 secondi proiettato direttamente su un mini display. Tutti questi termometri descritti vengono venduti corredati di proprio astuccio e quindi pratici da portare anche fuori casa.

I termometri a infrarossi sono un dispositivo molto ben conosciuto soprattutto negli ultimi tempi: il dilagare della pandemia da Coronavirus ha fatto sì che questo strumento diventasse il primo limite di controllo e rilevazione di temperatura anomala per poter accedere ai luoghi pubblici, di lavoro e di vita in collettività. I termometri si sono quindi molto diffusi e anche nelle nostre case questo strumento è stato utilizzato come primo campanello di allarme. Escludendo le esigenze dettate dalla pandemia, il termometro è un dispositivo che non può mancare in ambito domestico e proprio per il suo rapido funzionamento è inserito come indispensabile anche nell’elenco del capitolato che compone la cassetta del pronto soccorso installata in ogni luogo pubblico.

L’infezione da Coronavirus ha portato molti di noi a famigliarizzare con un altro strumento di rilevazione: il saturimetro. Anche questo nell’ultimo periodo è diventato un dispositivo must to have. Il saturimetro, definito anche pulsiossimetro od ossimetro, è composto da una piccola pinzetta da applicare al dito e serve a monitorare il livello di ossigenazione del sangue. Si usa in modo molto semplice, non serve una particolare preparazione, è molto intuitivo e il risultato è facilmente subito leggibile su un mini display. Viene venduto, come tutti i dispositivi qui presentati, in farmacia, parafarmacia o negli store di articoli sanitari. Durante il picco pandemico il saturimetro era diventato molto più che uno strumento indispensabile: era quasi introvabile e per il suo acquisto spesso serviva addirittura la prenotazione. Va detto che l’utilità di questo apparecchio elettromedicale non si deve limitare alla sola emergenza sanitaria. Tenere sotto controllo i valori di saturazione del sangue nelle persone anziane o in coloro che presentano patologie pregresse importanti è una buona abitudine nonché una procedura di controllo routinario molto consigliata anche a partire dal proprio medico di base e per questo motivo si consiglia di averne sempre uno in casa a disposizione.

Il controllo del proprio stato di salute da eseguire direttamente a casa in autonomia non si limita a questo: anche la pressione del sangue si può rilevare e controllare in modo rapido e semplice con i misuratori di pressione arteriosa. Quelli di ultima generazione sono i rilevatori di pressione da braccio o da polso. Consentono di rilevare il dato stando comodamente a casa propria, non occorre quindi più recarsi dal proprio medico o in farmacia. Questi modelli sono studiati e proposti alla famiglia per essere facilmente utilizzabili, consentire una lettura e interpretazione del dato in modo univoco e per impostare i parametri di lavoro rapidamente. I più all’avanguardia sono anche bluetooth e implementati con applicazioni smartphone per inviare il dato in tempo reale al proprio medico, organizzare uno storico delle misurazioni effettuate in un dato arco di tempo e poter quindi agire in modo più tempestivo. Sono venduti insieme alla loro custodia per poter essere portati anche in viaggio ed occupare poco spazio.

La tecnologia e la ricerca e sviluppo dimostra quindi che è possibile effettuare una costante verifica dei parametri base per monitorare il proprio stato di salute anche da casa in modo rapido, semplice ed efficiente. Tutte queste apparecchiature fino a qui descritte servono infatti per dare un concreto supporto e, in caso di necessità, agire in modo tempestivo informando il medico e i dottori competenti su situazioni critiche per consentire ulteriori indagini e intraprendere la migliore terapia.